SEXTING

Deriva dalle parole inglesi sex (sesso) e texting(pubblicare testo).  I primi casi si sono verificati in America ma oggi è un fenomeno molto diffuso in tutto l’ Occidente. Il sexting consiste nello scambio  di immagini, testi o video con immagini sessualmente esplicite che in genere ritraggono se stessi. Quando queste vanno in rete diventa impossibile cancellare le immagini. Se dopo l’invio si prova a cancellarle qualcun altro con un semplice screenshot può entrarne in possesso e diffonderle. Questo oltre a danneggiare la reputazione sul web può compromettere la reputazione in futuro sia nel lavoro che nel privato. Il sexting si può distinguere nei diversi tipi:

• Lo scambio del materiale avviene solamente tra due partner

• Lo scambio oltre i due partner avviene anche con altre persone

• Lo scambio avviene per interessare una persona al fine di una relazione.

Le foto o i video vengono realizzate col cellulare e pubblicate attraverso canali come chat , social network, internet e varie app. Tali immagini anche se inviate ad una stretta cerchia di persone o ad una sola persona possono diffondersi in maniera incontrollabile  e creare seri problemi alla persona.

Uno studio di 3 anni fa ha esaminato coppie sposate (180 mogli e 175 mariti) ed ha rivelato che il 29% instaurava conversazioni di sesso col partner o foto o video.

Il grande problema è il rischio per bambini e adolescenti, iniziano a fare questo per gioco già a 12-13 anni non considerando quello che può succedere.  Non si rendono conto del confine tra gioco  e violazione della privacy. Si può iniziare a fare una foto provocante fino a denudarsi o addirittura fare le foto dietro compenso economico.

I genitori non sanno nulla di ciò che avviene, anche perché basta aver in  mano un cellulare, può avvenire in un bagno di scuola come nella propria cameretta. Le conseguenze sono  la vergogna, l’isolamento sociale fino ad arrivare alle forme depressive e ai tentativi di suicidio.

Le conseguenze di ciò sono fortemente traumatiche con un impatto decisamente devastante. Consideriamo quanto è importante per il giovane l’immagine sociale. Le cronache di questi tempi sono piene di notizie di suicidi dopo questi fenomeni.

Se pensiamo quanto il giovane ha bisogno di conferme, di rassicurazioni capiamo qual è il suo obiettivo: farsi notare, esistere . Facendo sexting lo fa nel peggiore dei modi, andando così ad intaccare la sua autostima e la sua reputazione. In tutto ciò le famiglie che fanno? Forse si attivano dopo che il fatto è accaduto, ricorrendo ad una terapia di sostegno. Ma chiediamoci perché lo fanno, per dire che ci sono?

Molto utile è la terapia E.M.D.R. che va ad elaborare le esperienze passate che hanno portato il giovane a creare una bassa autostima tanto da cadere nella rete  web.