LA PERDITA DEL NOSTRO ANIMALE DOMESTICO
Spesso la perdita del nostro “amico” animale è banalizzata e vista come una perdita relativa. Le persone si sentono dire, in fondo è solo un animale… che hai perso! Tutti si aspettano che il dolore svanisca in pochi giorni, ma purtroppo non è così. Spesso la persona si sente sola e prova anche vergogna per il proprio dolore. Partendo dal presupposto che l’animale è dipendente dall’uomo , la sua presenza è costante sia sul piano fisico che emotivo, quindi le persone si sentono responsabili per lui e spesso devono decidere anche della sua morte.
Molto importante è non sottovalutare ciò che la perdita di un animale può riattivare come per esempio esperienze di lutto e perdita che la persona ha già vissuto. Nella pratica clinica si è visto che applicare un rito può essere utile nella pratica della elaborazione. Alcuni scelgono di fare un rito funebre per il proprio animale, coinvolgendo anche delle persone care per condividere la sofferenza.
Questo g serve alla persona per uscire dalla chiusura emotiva che spesso deve affrontare non trovando accoglienza al proprio dolore. Alcune persone decidono di rivolgersi ad uno psicoterapeuta perché non riescono a superare la perdita nonostante il trascorrere del tempo.
In terapia si cercherà di rielaborare il lutto, accogliendo tutte le emozioni della persona, si cercherà di regolare i vissuti emotivi e si troveranno delle soluzioni pratiche per superare l’evento traumatico. Si può ricorrere anche alla terapia E.M.D.R. utilissima per l’elaborazione dei traumi, ebbene sì, anche la morte del nostro amico animale può essere un trauma.