Narciso, secondo la mitologia greca, non ricambiò l’amore per Eco, per cui fu punito dalla dea Nemesi che lo fece innamorare della propria immagine riflessa in una fonte. Morì consumato da questa vana passione, trasformandosi nel fiore omonimo. Il disturbo narcisistico di personalità è caratterizzato dall’esagerazione delle proprie capacità e dei propri talenti, la persona immagina fantasie di successo illimitato ed ha un costante bisogno di attenzione e ammirazione. Sono incapaci di riconoscere i sentimenti degli altri e tendono a sfruttare il prossimo per i propri scopi o per ingigantire se stessi.
Secondo uno studio olandese condotto su 565 bambini tra i 7 e gli 11 anni , finalizzato a capire le origini del narcisismo , ha scoperto che i bambini che si ponevano su un gradino più alto rispetto ai coetanei , avevano alle spalle dei genitori che li sopravvalutavano. Si è visto che questo comportamento non porta il bambino verso l’autostima ma a sottostimare gli altri. Quindi il narcisista avendo una bassa autostima cercherà continuamente conferme .
In genere l’uomo narcisista al primo incontro sembra il partner perfetto. Si nasconde con una maschera di gentilezza e seduzione , all’inizio della relazione cercherà di assecondare ed esaltare le qualità della partner. Questa però è una trappola che serve solo a far innamorare il partner , nutrendo il bisogno patologico e costante di attenzione e conferme. In realtà il narcisista è un manipolatore affettivo che presto userà dinamiche di superiorità e dipendenza psicologica , mettendo in atto comportamenti passivo-aggressivi che fanno leva sul senso di colpa, insicurezze e fragilità. Spesso a questa situazione di violenza psicologica si aggiungono atteggiamenti aggressivi che possono portare a vere minacce fisiche.
I comportamenti tipici del manipolatore affettivo sono:
-fare leva sul senso di colpa, addossando alla partner la responsabilità per qualsiasi cosa;
-continue critiche, dopo la fase iniziale minerà la sicurezza del partner facendola sentire non all’ altezza;
-è megalomane e lunatico, le sue manie di grandezza nascondono un vuoto , così anche i suoi sbalzi di umore frequenti e continui per colpevolizzare l’altro;
-mancanza di empatia, per cui il non essere in grado di mettersi nei panni dell’altro fa in modo che i suoi bisogni vengano prima di tutto;
-Non chiude mai veramente con le ex, per via della sua insicurezza e per il bisogno di conferme , anche dopo la fine della relazione cercherà di rimanere comunque presente nella vita della ex.
In conclusione con un uomo narcisista non è possibile vivere una storia sana, bisogna liberarsi dai sensi di colpa e prendere consapevolezza di sé non sottostando a giochi psicologici che compromettono la salute psico-fisica. Dunque dopo una relazione mal sana bisogna riprendere in mano la propria vita , iniziando a pensare al proprio benessere in ogni modo.