La persona che non riesce a vivere una relazione sana a volte pensa che senza l’Altro , non sia possibile sopravvivere. La conseguenza è uno stato di controllo continuo sull’altro , tutto ciò è finalizzato a scongiurare la separazione, vissuta come un abbandono e con un grande sentimento di angoscia. La propria vita viene vissuta all’ ombra dell’altro, negando ogni desiderio o bisogno personale. Tutto ciò deriva dall’Attaccamento.
Questo legame speciale indispensabile per tutti i mammiferi garantisce la sopravvivenza, a volte però questa fase non costituisce un “attaccamento sicuro” per il bambino. Per attaccamento sicuro si intende quando l’accudimento è stato adeguato, al contrario quando le cure sono state carenti o non in sintonia con i bisogni del bambino si parla di attaccamento insicuro.
Molte ricerche in psicologia dell’età evolutiva hanno dimostrato che la relazione che il bambino crea con la mamma o con la figura di accudimento forma un’impronta indelebile che influenza tutte le successive relazioni che si avranno nel corso della vita. Una volta diventati adulti le persone con attaccamento sicuro vivranno le relazioni in modo equilibrato, al contrario quelle che hanno avuto un attaccamento insicuro avranno delle relazioni non equilibrate.
Nell’attaccamento sicuro il bambino interiorizza un immagine positiva di sé , cresce con l’idea “la mamma mi ama, quindi sono amabile”. Ciò permette al bambino di acquisire quella sicurezza di base in se stesso e negli altri permettendogli di stabilire buoni rapporti con gli altri.
Ciò permette alla persona di scegliere dei partner compatibili, non maltrattanti e ciò li porterà ad avere relazioni stabili e durature.
Il bambino invece che ha vissuto un attaccamento insicuro avrà interiorizzato un idea negativa di sé e degli altri, vivendo le relazioni come potenzialmente deludenti. Si è visto che le persone che hanno avuto un attaccamento sicuro si impegnano con partner altrettanto “sicuri”.
Alcune volte ci sono persone che idealizzano l’ Altro , aprendo la strada ad un rapporto ossessivo, dove ci sono di frequente reazioni di aggressività anche fisica che possono sfociare anche in delitti passionali.
Chi invece da bambino ha avuto una madre rifiutante formano un attaccamento definito ansioso-evitante, che porterà la persona a non coinvolgersi emotivamente con gli altri, considerandoli inaffidabili (come è stata la loro madre). Coloro i quali sono stati maltrattati dalla figura di accudimento da adulti avranno la difficoltà di scegliere partners affidabili rischiando relazioni distruttive con persone violente.